Una dotta ricerca pubblicata pochi giorni orsono affrontava di petto lo spinoso problema: i giovani sono stupidi?
Naturalmente gli intellettuali italiani si sono divisi in modo equanime tra favorevoli e contrari. ciascun gruppo ha portato a sostengno della sua convinzione articolati argomenti.nessuna delle due fazioni è però riuscita a prevalere.
a questo punto del dibattito ( sempre acceso) è intervenuto il maestro Starnone celebre autore di " io speriamo che me la cavo" con una sua personale teoria. Non è vero, ha sostenuto, che i giovani siano stupidi:. I giovani hanno un linguaggio che noi non capiamo e loro non sono interessati a parlare il nostro.
E quì si è generato uno stallo drammatico. Se io non li capisco ma loro non dono interessati a farsi capire come ci capiremo?
Ovvero siamo tornati all'annoso problema dei salti generazionali e della incomunicabilità tra generazioni.
Io vengo sempre sospettato di voler semplificare problemi complessi, di voler rendere semplici concetti apparentemente difficili.Alle volte vengo addirittura accusato connivenza con chi non capisce le fumose cineserie che vengono usate per mascherare la pochezza concettuale. Difficile? pensate agli slalom verbali usati dai nostri politici per evitare di farsi capire.
Ma torniamo ai giovani ed al linguaggio.Eccovi un quiz. Se un ragazzo si ferma con la macchina in mezzo alla strada. Si mette a chiacchierare con gli amici e manda a quel paese chi gli fa notare l'anomalia della situazione,che linguaggio usa? Siamo noi a non capire o fa comodo a lui non capire?
Potremmo fare,noi tutti, centinaia di esempi ma,verremmo capiti?

Un'orgia di rievocazioni, di interviste, di filmati esclusivi,di punti di vista originali. Troppo. Una melassa appiccicosa che sa di acido condita da frasi tipo "la data che ha cambiato il mondo". Per i cattolici é la nascita del Cristo,per i mussulmani quella di Maometto. Il Buddismo non ha date ma riferimenti. La Rivoluzione d'Ottobre ecc.
La strage delle Torri Gemelle é un orrendo ed esecrabile atto terroristico che dovrebbe far riflettere tutti noi magari anche le prime vittime dell'attentato:gli americani.
Invece sono scattate parole d'ordine come vendetta e ritorsione. L' Afganistan ad un anno di distanza é li ad indicare il fallimento di una risposta muscolare al posto di una d'intelligence. Il Terrorismo é ancora vivo, nascosto ma vivo. E già si é costretti a pensare al prossimo obiettivo. Già si fanno viaggiare nuove parole d'ordine,si cerca di mobilitare l'opinione pubblica. Fortunatamente,per ora, con pochi risultati.

Il restauro della città vecchia é un'operazione di grande pregio. Merita di essere visitata.
Il lavoro, fantastico, consiste nell'aver riportato tutto alla situazione di nascita ( fosse essa del 700 o
dell' 800 ) così le botteghe hanno conservato la destinazione originale, le antiche insegne i vecchi arredi. Le strade sono selciate e i colori dei palazzi sono come in origine. Unica concessione al moderno sono le scale mobili.D'altronde indispensabili per un centro storico arroccato sulla cima di una collina e che si dipana a spirale sui fianchi.

I lavavetri polacchi (prima) marocchini (poi) sono scomparsi. Al loro posto, a tutti i semafori, ci sono gli accattoni. Chiedono la carità con cartelli stereotipati ( ho fame: non mangio da tre giorni) oppure mostrando bambini piccoli esausti ed emaciati, esibendo malformazioni o arti mancanti. I più semplici offrono l'età avanzata e chiedono aiuto per questa disgrazia. Roma é una nuova corte dei miracoli che convive accanto al benessere ostentato, alle macchine di lusso,alla faccia sorridente del primo ministro che ci ricorda che tutto va bene ( e chi non la pensa come me é comunista). Fastidio per l'insistenza e la sfacciata ostentazione della miseria disperata;tristezza per le vite disperate che ci sono dietro le facce e le mani, tristezza per l'incapacità a dare un sollievo.

Sembra incredibile per una valle che ha fatto del turismo la sua vocazione primaria,sembra incredibile, dicevo,tanto ritardo nell' offrire servizi ed attività per il turista. Non basta la buona volontà o improvvisarsi " esperti". Anche il turismo, anzi sopratutto il turismo, é diventato una frontiera avanzata del marketing creativo.
Fare l'amministratore pubblico ( sindaco,assessore o consigliere che sia) é diventato un mestiere difficile.
ora la politica non basta più, ci vuole anche competenza.